SCHEDE ATTIVITA’ PRODUTTIVE PER COMUNI
Per l’analisi delle attività produttive sono stati presi in considerazione i dati ISTAT riferiti agli ultimi Censimenti dell’Industria e dei Servizi e dell’Agricoltura (8° e 9° Censimento dell’industria e dei servizi, rispettivamente anno 2001 ed anno 2011).
I settori presi in esame, secondo la Classificazione Ateco 2007, dei Censimenti dell’industria e dei Servizi (anni 2001 e 2011) sono:
- Agricoltura, Silvicoltura e Pesca, che comprendono “coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi”, “silvicoltura ed utilizzo di aree forestali” e “pesca e acquacoltura”;
- – Attività manifatturiere, che includono tutte le attività di “Estrazione di minerali da cave e miniere”, la “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata”, la “Fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento” e le “Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti recupero dei materiali”;
- – Costruzioni;
- – Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli;
- – Turismo che equivale a “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
- – Servizi alle imprese, in cui sono inserite le attività di “Trasporto e Magazzinaggio”, “Servizi di Informazione e Comunicazione”, “Attività Immobiliari”, “Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche”, “Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese”, “Attività finanziarie e Assicurative”;
- – Altri Settori, in cui sono compresi “Istruzione”, “Sanità e Assistenza Sociale”, “Attività Artistiche, Sportive, di Intrattenimento e divertimento”, “Altre Attività di Servizi”.
Inoltre è stata inserito il Settore Agricoltura che comprende tutte le Imprese Agricole rilevate dai Censimenti dell’Agricoltura (anni 2000 e 2010).
L’analisi dei dati evidenzia come nel periodo 2001-2011 le imprese presenti sull’intero territorio del parco siano aumentate del +6,66% passando da 5579 unità nel 2001 a 5951 nel 2011. Queste cifre sono la somma delle variazioni dei singoli settori presi in esame. Nel dettaglio, l’unico settore che registra una variazione percentuale negativa è quello delle attività manifatturiere (-13,19%); tutti gli altri si attestano su variazioni percentuali positive. In particolare, è rilevante l’aumento del settore che riguarda le attività di agricoltura, silvicoltura e pesca (+63,82%), ovvero quelle aziende che si occupano della trasformazione dei prodotti delle tre categorie; si registra un aumento significativo, in controtendenza rispetto ai dati provinciali, per il settore delle costruzioni (+15,78%) e per quello dei servizi alle imprese (+15,60%); anche il settore del turismo presenta un valore positivo (+9,33%, così come il settore del Commercio e Riparazioni Auto e Moto (+1,52%).
Guardando i dati complessivi delle attività presenti nel parco, si può affermare che esso abbia una vocazione agricola: le imprese che riguardano questo settore sono 5757 unità al 2011, pari quasi al 50% del totale. Gli altri settori maggiormente sviluppati sono il commercio e riparazioni auto e moto con 1869 attività ed ancora i servizi alle imprese con 1474.
La Tabella 3 evidenzia che Lauria ha il numero maggiore di attività, 941 e che soltanto altri 4 comuni registrano un numero superiore a 300: Tito, 670, Marsicovetere, 560, Lagonegro, 446 e Moliterno, 347; altri 11 comuni si attestano su un numero di attività comprese tra 100 e 300: Pignola (279), Viggiano (263), Marsico Nuovo (260), Brienza (251), Tramutola (249), Paterno (184), Rivello (171), Satriano di Lucania (146), Calvello (138), Laurenzana (124) e Nemoli (101).
Il comune che registra la maggiore variazione percentuale positiva è Tito (+37,01%) seguito da Calvello (+20%), Marsicovetere (+18,89%) e Viggiano (18,46%), gli altri comuni con un trend positivo sono Brienza (+13,57%), Castelsaraceno (+10,6%), Pignola (+9,84%), Sasso di Castalda (+9,09%), Lauria (+8,41%), Tramutola (+7,79%), Rivello (+4,26), Marsico Nuovo (+4%), Nemoli (+1%) e Satriano di Lucania (+0,7%).
L’analisi del Settore Agricoltura è stata effettuata sui dati Istat dei 5° e 6° Censimento dell’Agricoltura degli anni 2000 e 2010. In questo ambito, a livello di tutto il territorio del parco, il calo è sostanziale, con una variazione percentuale pari a -56,28%; così come mostrato dalla figura 9. A livello di analisi per singoli comuni il trend risulta negativo con valori che arrivano anche a -77,65% per il comune di Sarconi. L’unico comune in cui si registra un valore positivo è Lagonegro con una variazione percentuale pari a +57,03%.
Se il trend della variazione del numero di aziende agricole è negativo, l’analisi della dinamica della Superficie Agricola Utilizzata (SAU), in riferimento ai censimenti degli anni 2000 e 2010, mostra una riduzione contenuta, pari al -7,34%, come mostrato dai grafici che seguono. Esiste, quindi, una riduzione del numero di aziende ma questo non ha implicato una contrazione della dimensione media delle stesse.
La dinamica registrata nel territorio del parco della SAU è in linea con quanto si osserva a livello provinciale, dove la SAU è passata da 320.345 a 309.321 ettari, con una riduzione pari a -3,4%.
La contrazione della SAU a livello provinciale è imputabile maggiormente alla riduzione delle superfici destinate alle coltivazioni permanenti: queste registrano infatti un calo pari a -16,5% rispetto al 2000, valore superiore rispetto a quanto verificatosi nelle altre partizioni territoriali (Italia -3,2%, Mezzogiorno 0,7%, Basilicata -8,3%, Provincia di Matera -3%).
Di seguito si riportano le schede per ogni comune dell’area parco relative alla attività produttive.